Report Macroregionale Stop TTIP centro
Roma, 27 febbraio 2016
Alla riunione macroregionale Centro hanno partecipato oltre 70 persone provenienti da Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sicilia.
Oltre a diverse singole persone, erano presenti le seguenti realtà:
Stop Ttip Roma, Stop Ttip Albano, Stop Ttip Firenze, Stop Ttip Valdera (PI), Stop Ttip Siena, Stop Ttip Ancona, Stop Ttip Pesaro, Stop Ttip Pescara, Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Rete della Conoscenza, Transform, Attac Italia, Attac Roma, Rete beni comuni XII Municipio Roma, Officine culturali Roma nord, Comitato territoriale beni comuni Cave, Comitato beni comuni Palestrina, Internazionale Castelli, Amigos MST Italia, Associazione Unicorno, Slow Food Roma, Slow Food Rieti, Crocevia, Fare Verde, Economia e Felicità, Aiab, Wilpf Italia e Alleanza conto la fame e la malnutrizione, Istituto zoofilattico sperimentale Umbria, Comitato Lip Scuola, Fiom Cgil, Flai Cgil Lazio, Fisac Cgil Sicilia, Confederazione Cobas, Usb, Confederazione Usi, Unicobas Scuola, Act Roma, Altra Europa, Prc, Sinistra Italiana, M5 stelle Siena, M5 stelle Cave, M5 stelle Ostia, Partito Umanista, Sinistra Anticapitalista.
La discussione, ricca, partecipata e articolata, ha dimostrato la consapevolezza collettiva sulla necessità di un salto di qualità nella mobilitazione sin qui prodotta dalla Campagna Stop TTIP, per dare un segnale forte in un periodo dei negoziati che, se da una parte dimostra lo stallo degli stessi, dall’altra porta con sé il rischio di una “fuga in avanti” verso un accordo generale purchessia, che depotenzi l’opposizione sociale al TTIP, per poi procedere, per via tecnica, all’applicazione al dettaglio dello stesso.
Da questo punto di vista è stata unanimemente condivisa la proposta di organizzare una manifestazione nazionale a Roma in data sabato 7 maggio.
Così come è stata condivisa la proposta di articolare il lavoro di pressione sugli enti locali, già svolto in questi anni da molti comitati territoriali, facendolo divenire la campagna “Fuori Il TTIP dalla mia città”.
In merito alla manifestazione, si è da più parti evidenziata la necessità che essa debba avere l’obiettivo di mettere in campo l’aggregazione più ampia dei soggetti sociali ed economici che si oppongono al TTIP, puntando a portare in piazza, oltre ai Sindaci in rappresentanza delle comunità locali, gli agricoltori, le piccole imprese, i lavoratori e i sindacati, i comitati e i movimenti sociali.
Quello che ci si prefigge di rappresentare è un pezzo consistente di società che, nell’opposizione al TTIP, sia anche la rappresentazione concreta di un altro modello di economia e di società.
In questa direzione, l’impegno comune è quello di attivare, da subito e in tutti i territori, e a livello nazionale, riunioni comuni che diano l’avvio all’organizzazione concreta, nel contenuti e nelle modalità operative, della manifestazione nazionale del 7 maggio.
In questa direzione, sia utilizzando il ricco materiale già disponibile sul sito, sia producendone di nuovo, si propone di costruire volantini specifici per ogni settore da coinvolgere, in modo che ciascuno non solo condivida la battaglia generale contro il TTIP, ma vi riconosca l’attacco specifico portato avanti da questo trattato.
Molti hanno sottolineato la necessità che, nel percorso verso la manifestazione nazionale, la campagna Stop TTIP attraversi tutte le iniziative in campo sociale che, nei prossimi mesi, attraverseranno il paese: dal referendum NO Triv, che si terrà il 17 aprile, al 1 maggio, dall’avvio della stagione dei referendum sociali, che avrà il suo lancio in un’assemblea nazionale a Roma il prossimo 13 marzo, al percorso del No alla riforma costituzionale del prossimo ottobre; in merito, il contributo della campagna dovrà essere quello di costruire i nessi che legano ciascuna battaglia “specifica” alla battaglia più generale contro il TTIP.
Sempre in direzione della costruzione della manifestazione nazionale del 7 maggio, sono state condivise due proposte, che verranno portate all’attenzione di tutti:
a) un convegno nazionale su TTIP e lavoro, proposto dalla Fiom;
b) la costruzione di una giornata nazionale di mobilitazione territoriale sugli organi di stampa per denunciare l’asservimento della gran parte dei mass media alla consegna del silenzio sul TTIP.
Da ultimo, rilevando come molto positiva la formula della riunione macro regionale, si proporrà di renderla una forma, periodica ma costante, di confronto e discussione per la campagna Stop TTIP.
Report redatto da Marco Bersani e Rosa Rinaldi
29 febbraio 2016