Report Macroregionale Stop TTIP sud

A Bari la campagna Stop TTIP rilancia: verso la manifestazione nazionale del 7 maggio con l’impegno dei territori

Un resoconto dell’assemblea macroregionale per il Sud Italia (Bari, febbraio, CGIL regionale Puglia)

Quella di sabato 27 febbraio, con l’assemblea macroregionale di Bari  che a visto la presenza di oltre cento persone- con 20 interventi,in contemporanea  con altre tre assemblee a Torino, Padova e Roma,  –  è stata una giornata intensa e significativa, dalla quale siamo usciti con motivazioni ed entusiasmo moltiplicati, e con nuove energie da impegnare e coordinare  nella campagna Stop TTIP.

L’avevamo intitolata “Cavalli di Troia? No, grazie! Stop al TTIP, il trattato che ammazza diritti, ambiente, lavoro, salute, economia locale”.E noi questo grande cavallo di Troia vogliamo raccontarlo, per far capire a tutti cosa c’è dentro.Soprattutto, vogliamo fermarlo, perché quel che si vede già non ci piace e non ci tranquillizza per niente.

L’assemblea di Sabato ha rappresentato un momento necessario, che segna il passaggio della campagna Stop TTIP alla sua fase matura e decisiva.C’erano  rappresentanti di associazioni e comitati, reti studentesche, finanza etica, esponenti di forze politiche e amministrazioni locali e organizzazioni sindacali che stanno avversando da anni il TTIP in quanto portatore di un durissimo attacco ai diritti dei lavoratori.

In questo senso, il supporto offerto dalla FLAI e dalla segreteria CGIL regionale pugliese è un fatto di grande importanza per il prosieguo e lo sviluppo della campagna e desideriamo ringraziare in particolare Giuseppe De Leonardis, Piero Ruffolo e Antonella Morga.

L’incontro ha offerto l’occasione per raccontarsi le esperienze compiute e la strada percorsa finora: il livello degli interventi e della discussione dimostra che nell’ultimo anno si è diffusa e sviluppata una maggiore conoscenza del tema, grazie all’opera ostinata di chi si è coinvolto nella prima, pioneristica fase della campagna.

Ma tutto questo non può bastare, e la giornata di sabato ha dato ai partecipanti la misura del grande impegno individuale e collettivo che, da questo momento, ancor più occorrerà mettere in campo perché questa campagna riesca nel suo grande obiettivo:  diventando un movimento di massa e non solo un tema compreso, nella sua rilevanza, da avanguardie più consapevoli e particolarmente ben informate.

L’obiettivo grande è dar vita a una iniziativa nazionale, il 7 maggio a Roma, sulla scia della straordinaria “invasione” Stop TTIP di Berlino, lo scorso 10 ottobre, con 250mila persone nelle strade della città tedesca.

L’appassionato intervento di Monica Di Sisto, in rappresentanza del coordinamento nazionale della campagna Stop TTIP, si è soffermato in particolare sulla fondamentale connessione da rafforzare fra tutti i soggetti coinvolti nell’azione di informazione sui rischi del TTIP e sulla moltiplicazione della quantità e della qualità delle iniziative, a tutti i livelli, coinvolgendo sempre di più le organizzazioni di categoria e le amministrazioni locali.

Eleonora Forenza, europarlamentare pugliese eletta nel gruppo GUE/NGL, rappresentante politica che si sta spendendo particolarmente sul campo della lotta al TTIP, ha fatto il punto sull’iter del trattato a Bruxelles.

La sua presenza a fianco della campagna è importante, nella consapevolezza che questa non è una battaglia che “appartiene” a questo o quel gruppo politico, a questa o quella bandiera, ma a tutti coloro che vogliono seriamente impegnarvisi. Le siamo grati, così come lo siamo a Tiziana Beghin, del Movimento 5 Stelle, un’altra europarlamentare sensibile al tema TTIP (la stessa Forenza ha infatti apprezzato e riconosciuto come un esempio molto positivo la collaborazione tra lei stessa e Beghin).

Importante è stato il contributo al dibattito del Segretario Regionale di Sel Nico Bavaro che si è impegnato a farsi portatore attraverso il gruppo Regionale Noi a Sinistra, di un ordine del giorno No TTIP da presentare al Consiglio Regionale della Puglia ed impegnare la stessa Giunta nella battaglia no TTIP, forti anche della posizione della Giunta Regionale e del Presidente Emiliano contro le trivellazioni, nonché  con ordini del giorno da presentare nelle varie sedi Istituzionali che  vede presente la sua rappresentanza politica.

Il contrasto al TTIP è una grande e pacifica battaglia dei cittadini europei e americani. E’ una battaglia “per”, tanto quanto una battaglia “contro””:per l’informazione, la trasparenza e la democrazia, per un’economia a misura delle persone e dei territori, per i diritti, per l’ambiente, il lavoro, la salute, la formazione;contro chi – giocando sulla disinformazione, il silenzio e l’opacità – vuole continuare a comprimere i diritti e a ridurre gli spazi per la partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni che li riguardano:  riducendo, ulteriormente, definitivamente  i beni comuni, il lavoro, l’ambiente, la salute, la formazione a  merci da cui estrarre profitto, senza alcun riguardo per la qualità della vita delle persone (ridotte esse stesse a merce).

Per tutti questi motivi, in questo momento,  è necessario saldare la connessione della nostra campagna con quella del SI’ al referendum del 17 aprile per contrastare le trivellazioni in mare: le decisioni del governo italiano sulle politiche energetiche, tutte orientate in favore  delle multinazionali e in spregio dell’ambiente e dei rischi per la salute, sono un chiaro esempio delle politiche nell’orizzonte “ideologico” del TTIP.

E sarà il caso di spiegare bene a chi è giustamente impegnato nella campagna referendaria il rischio micidiale di aspetti del TTIP (tribunali privati ISDS in favore delle imprese, “cooperazione regolatoria” con le lobby economiche e finanziare, a cui subordinare le legislazioni nazionali e comunitarie) che, se il trattato passerà, i cittadini le imprese e le amministrazioni, che intendano far valere i loro diritti rischiano di ritrovarsi soccombenti rispetto alle logiche dei grandi gruppi multinazionali.

Per gli stessi motivi, tanti interventi hanno sottolineato, l’impegno alla campagna per il No alla controriforma costituzionale. Sono state molto importanti le testimonianze degli amministratori e consiglieri comunali venuti a raccontare di come hanno ottenuto una delibera contro il TTIP da parte dei consigli comunali cittadini.E’ un modello che, nelle prossime settimane, dovremo cercare di estendere su tutto il territorio regionale nel quadro del nuovo obiettivo nazionale della campagna, Fuori il TTIP dalla mia città: #fuorittip http://stop-ttip-italia.net/2016/02/24/fuori-il-ttip-dalla-mia-citta-scrivi-al-tuo-sindaco/ allargando la platea dei comuni disposti a contrastare il TTIP ed agire iniziative a sostegno della campagna ed aderire alla manifestazione Europea dei Sindaci indetta a  Barcellona per il 21 e 22 Aprile p.v.

Cosi come è stato auspicato un largo coinvolgimento del mondo delle imprese singole ed associate che rischiano di essere vittime del trattato e soccombenti sul mercato di fronte allo strapotere delle multinazionali che il TTIP rafforza. Nel darsi un coordinamento l’assemblea è impegnata con le varie iniziative sul territorio a costruire agli inizi di Aprile una grande iniziativa pugliese che rafforza la battaglia ed iniziativa No TTIP.

Invitiamo tutti gli attivisti e tutti coloro che ci leggono ad aderire e attivarsi subito (tutte le informazioni al link).

Proprio in queste ore il coordinamento regionale Stop TTIP sta predisponendo dei nuovi luoghi di discussione ed elaborazione di pratiche e iniziative, nei quali tutti i partecipanti all’assemblea di sabato scorso saranno coinvolti attivamente.Ma l’invito è aperto a tutte e a tutti coloro che, come singoli cittadini o in qualità di aderenti a organizzazioni e gruppi, desiderino offrire la loro collaborazione alla campagna Stop TTIP.

Per questo scriveteci sulla pagina Stop TTIP Puglia o all’indirizzo email stopttip.puglia@libero.it.

Fate conoscere la pagina Facebook ai vostri contatti

Come abbiamo detto all’inizio, siamo entrati nella fase decisiva e saranno preziose le idee e le energie di ognuno.

L’obiettivo grande sarà la manifestazione nazionale fissata per sabato 7 maggio a Roma, votata all’unanimità a Bari e alle altre assemblee in contemporanea.

Per realizzarla ci vorrà un grande coinvolgimento di energie nelle regioni e nei territori.

Siamo pronti a spenderci come e più di prima, fatelo insieme a noi.

Sì ai diritti, alla salute, all’ambiente, al lavoro

No alla dittatura dei mercati

Diciamo Stop al TTIP!

Il coordinamento della campagna Stop TTIP Puglia

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