Report ComunexComune finanza locale e debito

Il 23 gennaio 2016 si è tenuto a Livorno questo incontro organizzato da vari soggetti  impegnati nell’ambito della costruzione di una alternativa sul piano della finanza e delle politiche dei beni comuni. Ne pubblichiamo tutti report. A breve disponibili i video degli incontri.

LIVORNO 23 FEBBRAIO 2016

Report gruppo di lavoro su finanza locale e debito dei Comuni

Al gruppo di lavoro hanno partecipato 25 persone.

La discussione è stata impostata sull’assunto, da tutti condiviso, della necessità di “aggredire” il tema del debito dei Comuni e dei meccanismi della finanza locale come strumenti per il rafforzamento delle lotte per la riappropriazione sociale dei beni comuni, per la democrazia e per la costruzione di un altro modello sociale territoriale.

Gli interventi in merito, vari ed articolati hanno posto l’accento sui seguenti obiettivi e necessità:

  1. diffondere la pratica dell’audit del debito in tutte le realtà locali possibili, costituendo un gruppo di supporto “nazionale” che aiuti chi localmente vuole intraprendere l’indagine;

  2. costruire una cassetta degli attrezzi tecnici e normativi da utilizzare per l’avvio dell’audit del debito (esempio di attrezzo tecnico: come si legge il bilancio; esempio di attrezzo normativo: l’art. 103 della Carta dell’Onu, sulla preminenza dei diritti fondamentali rispetto al debito);

  3. organizzare seminari di formazione per amministratori, cittadini attivisti e studenti;

  4. socializzare le esperienze già messe in campo ed in generale le buone pratiche delle comunità virtuose;

  5. rimettere al centro la rivendicazione della socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, in merito alla quale era stata già approntata, ai tempi del Forum per una nuova finanza pubblica e sociale, una legge d’iniziativa popolare;

Gli obiettivi finali, condivisi nel gruppo, devono essere:

  1. la reinternalizzazione dei servizi pubblici locali, e la loro gestione partecipativa da parte dei cittadini e dei lavoratori;

  2. la riappropriazione di una finanza pubblica gestita territorialmente e socialmente orientata;

  3. la democrazia consiliare e partecipativa in ogni realtà territoriale.

Si è inoltre condiviso come l’audit del debito non debba essere pensato come gruppo di studio “tecnico” e separato, bensì come debba essere direttamente collegato con le lotte territoriali e con le vertenze in corso in ogni realtà.

Si è infine proposto di utilizzare come strumento contenitore e luogo di comunicazione e scambio di esperienze il sito del Forum per una nuova finanza pubblica e sociale, rispetto al quale va costituito un gruppo di persone che se ne occupi.