La Corte costituzionale belga emette la sua sentenza: vittoria totale contro il fondo avvoltoio NML Capital
Comunicato stampa di CADTM Belgio del 1 giugno 2018
E’ una vittoria su tutta la linea per il CADTM, Comitato per l’Abolizione dei debiti illegittimi, il CNCD-11.11.11 e il suo omologo fiammingo, rappresentati dall’avvocato M.Olivier Stein del gabinetto Progress Lawyers Newtork. Giovedi 31 maggio, la Corte costituzionale belga ha rifiutato il ricorso del fondo NML Capital Ltd che chiedeva l’annullamento della legge adottata il 12 luglio 2015 “relativa alla lotta contro le attività dei fondi avvoltoio” proteggendo in questo modo questa legge unica a livello mondiale. Si tratta di una vittoria per le popolazioni contro un attore vorace della finanza senza regole.
Per Renaud Vivien, giurista al CADTM Belgio, che manda avanti la lotta contro i fondi avvoltoi da più di dieci anni “questa verdetto storico è il risultato diretto di una lunga lotta politica e giuridica contro i fondi avvoltoio in Belgio. Sul piano giuridico, è una vittoria totale contro NML Capital e il suo dirigente miliardario Paul Singer – principale donatore del partito repubblicano negli Stati Uniti- visto che tutte le sue argomentazioni sono state rigettate dalla Corte”.
E’ opportuno ricordare che i fondi avvoltoio sono delle società private che comprano a prezzi stracciati i debiti degli Stati in difficoltà per poi pretendere il pagamento al 100% del loro valore iniziale, maggiorato di interessi e penalità. Approfittando di situazioni di difficoltà finanziaria per alcuni paesi, questi fondi incassano dei profitti che rappresentano in media tra le tre e le venti volte i loro investimenti, il che equivale a dei profitti dal 300 al 2000%1.
E’ per mettere fine a queste pratiche speculative che hanno un impatto nefasto sulle popolazioni degli Stati indebitati che il Parlamento federale belga ha legiferato nel 2015 allo scopo di impedire che i fondi avvoltoio ricevessero in Belgio più di quello che hanno mai pagato per comprare il debito dello Stato attaccato, pur avendo per esempio ottenuto una sentenza all’estero che li era favorevole.
Respingendo le richieste del fondo NML Capital, la Corte costituzionale dà il via libera all’intensificazione della lotta contro i creditori illegittimi a livello internazionale. Come precisa Renaud Vivien: “Gli Stati non hanno più scuse, devono adottare delle leggi simili a quella belga per mettere fine alla speculazione sui debiti. E’ quello che i movimenti sociali che lottano contro i debiti illegittimi e il Parlamento nella sua risoluzione del 17 aprile 20182, esigono”. Quest’ultima infatti chiede agli Stati membri dell’Unione europea di legiferare contro la speculazione dei fondi avvoltoio ispirandosi proprio alla legge belga.
La lotta contro la speculazione sui debiti pubblici ma anche su quelli privati, sui quali i fondi avvoltoio prosperano, deve pertanto continuare. In questo senso, la nuova nata Piattaforma contro i fondi avvoltoio in Spagna, che riunisce numerose organizzazioni, si attacca ai fondi di investimento che speculano in settori strategici comme l’immobiliare, la sanità e promette di lottare per l’adozione di una legislazione simile a quella del Belgio. Solo questo tipo di mobilitazione potrà frenare Paul Singer che insaziabile avanza le sue pedine in Spagna acquistando la società di recupero di crediti non pagati, Gesif, nel 2013, impadronendosi dei crediti non performanti di Bankia e Santander e entrando nel capitale del concessionario di autostrade Abertis.
La lotta contro i fondi avvoltoio deve pure affrontare le difficoltà nel pagamento dei debiti che incontrano diversi paesi oggi e che costituiscono una manna per questi rapaci della finanza.
Qui la petizione per difendere la legge contro i fondi avvoltoio e incoraggiare l’adozione di altre legge ovunque nel mondo.