Il contro-vertice dei popoli a Marrakech, primo passo verso il rinnovamento internazionalista
19 ottobre 2023, CADTM International , Collettivo, Maxime Perriot, traduzione di Giulia Piomponi

Dal 2 al 15 ottobre 2023, si è svolto il contro-vertice dei movimenti sociali ai rincontri annuali della BM e del FMI a Marrakesh (Marocco). Frutto di un lungo lavoro internazionale e inclusivo durato più di un anno, questo contro-vertice è stato un successo, e un passo solido verso la ricostruzione di un movimento internazionalista radicale, solido e massivo, e si è concluso con la pubblicazione della dichiarazione di Marrakech.
Più di 60 organizzazioni e una decina di reti internazionali erano presenti durante i quattro giorni di manifestazioni, dibattiti, workshop, conferenze e scambi che hanno caratterizzato il Contro-Vertice di Marrakech. Circa un centinaio di delegati provenienti da paesi come la Palestina, l’Iraq, la Tunisia, l’Egitto, i paesi dell’Africa Occidentale, dell’Africa Centrale, dell’Africa Orientale e anche il Sudafrica, hanno risposto all’appello.
Sommario
- Giovedì 12 ottobre: marcia decisa contro la BM e il FMI e conferenza d’apertura.
- Venerdì 13 e sabato 14 ottobre: una cinquantina di workshop uno più ricco dell’altro.
- Domenica 15 ottobre: commemorazione dell’uccisione di Thomas Sankara e assemblea dei popoli (…)
Giovedì 12 ottobre: marcia decisa contro la BM e il FMI e conferenza d’apertura.

Il contro-vertice di Marrakech si è aperto con una manifestazione festiva e decisa il 12 ottobre, giorno dell’arrivo di Cristoforo Colombo nei Caraibi nel 1492, sinonimo del saccheggio del continente “americano” da parte dell’imperialismo europeo. I partecipant* venut* dal mondo intero, hanno sfilato nelle strade del centro città di Marrakech, gridando gli slogan di denuncia contro le politiche devastatrici dell’FMI e della BM. Circa 500 persone hanno fatto sentire la loro voce a qualche centinaio di metri dal vertice ufficiale. Trecento persone hanno seguito la conferenza d’apertura, dedicata ai 79 anni di distruzioni provocate dalle politiche del FMI e della BM. Éric Toussaint, porta parola del movimento del CADTM internazionale, Aminata Dramane Traoré (autrice, attivista e donna politica del Mali), Gilbert Achcar (professore di Studi sullo sviluppo e le relazioni internazionali, SOAS, Università di Londra) et Fernanda Melchionna (deputata brasiliana del PSOL) hanno preso la parola a turno.

Venerdì 13 e sabato 4 ottobre: una cinquantina di ateliers uno più ricco dell’altro.
Venerdì 13 e sabato 14 ottobre, giorni in cui si sono svolti molteplici workshops, sono stati i più ricchi in termini di scambio e dibattiti. La rete del CADTM ne ha organizzati più di 15 su diversi temi : La banca africana di sviluppo, la responsabilità della BM e del FMI della distruzione del mondo, estrattivismo, la nuova crisi del debito, la nuova banca di sviluppo dei BRICS etc.
Inoltre, sono stati molto partecipati e hanno dato luogo ad analisi approfondite e potenti testimonianze i workshops co-organizzati dalla rete CADTM Africa sulla Banca Africana di Sviluppo; dal coordinamento delle lotte femministe del CADTM su donne, debito e microfinanza, e quelli organizzati dal CADTM Belgio sulla violenza inflitta dal FMI e dalla Banca Mondiale ai migranti. Sono stati tutti grandi successi!
Le due giornate sono state inoltre scandite da due sessioni plenarie di alta qualità. La sessione del venerdì si è concentrata sulle crisi della “civiltà” capitalista, con Christine Poupin, portavoce del Nuovo Partito Anticapitalista, Mercedes D’Alessandro, economista e scrittrice argentina, e Sahar Mohammed Khaled Hamed, attivista e rappresentante sindacale palestinese, il cui intervento sulla terribile situazione a Gaza ha commosso profondamente l’assemblea.

Mentre la sessione di sabato si è concentrata sulla crisi climatica, le ingiustizie ambientali e la colonizzazione finanziera, con Ahmed El Droubi, responsabile campagne internazionali del Climate Action Network, Lidy Nacpil, coordinatrice del Movimento popolare asiatico per il debito e lo sviluppo, Fahdel Kaboub, professore associato di economia alla Denison University e presidente del Global Institute for Sustainable Prosperity, e Hamza Hamouchene, coordinatore del programma per la regione del Nord Africa presso il Global Institute for Sustainable Prosperity.

Domenica 15 ottobre: commemorazione dell’uccisione di Thomas Sankra, assemblea dei popoli e delle alternative, sessione di chiusura.
Il contro vertice si è concluso il 15 ottobre, data dell’omicidio di Thomas Sankara, leader della lotta per il non pagamento dei debiti illegittimi e per l’unità e la sovranità dei popoli d’Africa e del mondo. La giornata è iniziata con un’assemblea dei popoli e delle alternative, che ha riunito tutte le discussioni e le richieste emerse dai workshop dei due giorni precedenti, culminate nella Dichiarazione di Marrakech.
L’assemblea è stata scandita da un potente discorso di un ex prigioniero politico marocchino, a sostegno di prigionieri attuali come Omar Radi.
Il contro-vertice si è concluso con una sessione plenaria di chiusura incentrata sulla memoria di Thomas Sankara, sulla cancellazione del debito e sulla definizione di un piano d’azione comune. Il contro-vertice ha riunito le parole di Rachel Keke (deputata della France insoumise), Najib Akesbi (economista e professore all’Institut Agronomique et Vétérinaire Hassan II), Fatima Ouassak (politologa e cofondatrice del Front des Mères) e Ndongo Samba Sylla (economista dello sviluppo).
Soprattutto, questo contro-vertice è stato un momento di scambio, di incontro e di creazione di legami tra i vari movimenti sociali di tutto il mondo presenti a Marrakech. Ha posto la prima pietra per una rinascita antiglobalizzazione e internazionalista nella lotta contro un sistema capitalista e imperialista distruttivo e senza respiro.
La lotta continua!







